lunedì 21 giugno 2010

note



Da quando abbiamo avuto spazio su AF NEWS, Glamazonia, Comic Soon, Komix e blog vari ( ringrazio tutti innanzitutto per le segnalazioni), siamo stati sommersi più del normale di mail da autori dei generi più disparati, e tutti ci chiedono di pubblicare progetti, o di essere assunti per lavorare con noi.

Scrivo questo post proprio per chiarire a scanso di equivoci.
Non accettiamo progetti prima della scadenza del Contest 2010.
Abbiamo già tutti i progetti necessari per iniziare questa avventura.
Saremmo stati dei pazzi, se avessimo deciso di aprire la casa editrice senza avere nulla da pubblicare in mano fin dall'inizio.
D'altronde come ogni buon padre che si rispetti, non solo diamo la precedenza ai nostri "figli", ma in genere, seppur con la dovuta umiltà, li riteniamo più validi di altri.
Perchè dico ciò?
Non per vanteria o per presunzione, ma solo per evidenti caratteristiche di "intento".
E' ovvio che il nostro approccio al fumetto è nostro e solo nostro, per cui, avendo una precisa linea editoriale, non rivolta al genere, ma al modo di narrare, è logico che siano i nostri progetti di partenza ad avere quel tipo di impronta.
Per dirla breve, anche noi siamo autori, e quindi se volete stare con noi in un futuro prossimo, cercate di essere in linea.
Noi non saremo mai inflessibili, sia chiaro, ma voi non chiedeteci di piegare la nostra logica ad una che non ci appartiene, nonostante possano esistere punti d'accordo o compromessi in tal senso.
Il Contest 2010 è ancora aperto, e termina il 20 Dicembre 2010.
Il tempo c'è.
Quella che deve sparire è la fretta.
Fretta di vedere accettato un progetto, che spesso manca di idee.
Fretta di sentire un giudizio da parte nostra per lavori che sono spesso confusi, appena abbozzati, e sbandierati con parecchia presunzione.
Molti autori, solo per il fatto di essersi spesso autoprodotti (lodevole impresa, per carità, che per fortuna qualcuno ancora fa) o di avere un blog stracolmo di immagini, si sentono un po' in diritto di entrare a far parte di questa o quella casa editrice, come se fosse loro dovuto.
Le cose non stanno così.
Noi per primi lo abbiamo provato sulla nostra pelle negli anni passati.
Editing.
Impariamo un nuovo vocabolo ( non lo è, ma per molti invece si)
Questa parola deve far pensare.
Controllare, plasmare, ritoccare per il solo fine di lavorar bene e vendere un prodotto.
Noi serviamo anche a questo, tra le varie cose.
Per cui, accettate le critiche, anche se da un altra parte vi dicono il contrario e tessono lodi indicibili su tutto ciò che producete.
Gli altri non sono la Blam! Editions, come noi non siamo le altre case editrici.
Il nostro giudizio è unicamente finalizzato al nostro modo di fare fumetti.
Non quindi a massacrarvi e a distruggere i vostri intenti e le vostre creazioni.

Contest 2010...
se siete veramente Blam!, provateci.


il direttore responsabile

Bianca Maria Pecci

8 commenti:

Supersmanf ha detto...

è il mio browser, il blog o google che è impazzito? Mi sembra che questo post fosse stato pubblicato qualche giorno fa e lo avevo anche commentato... O forse sto solo invecchiando e me lo sono sognato:D

Blam! ha detto...

nessun invecchiamento precoce caro Manf.
solo errori nella modifica di ciò che non doveva essere modificato.
anatema

Mokujanji ha detto...

Spedirò il mio lavoro e parteciperò al concorso, sono caricatissimo!!! YAAARGHHH!

Unknown ha detto...

Non so da dove nasce il lieve rancore che emerge da questo post ;) Forse vi hanno stressato troppo. In bocca a lupo per la vostra avventura!

Blam! ha detto...

nessuno stress e nessun lieve rancore caro Hol,
solo semplice desiderio di non farsi fraintendere e creare malintesi

Claudia ha detto...

Ho qualche domanda da porvi.
Quanto pagate i vostri collaboratori? Alla fine del concorso darete solo il premio della visibilità?
Chiedete idee innovative hai vostri autori, giustissimo, ( oddio senza un giusto compenso è una beneficenza a vicenda) ma voi ne avete di idee fulminanti per imporsi su questo mercato fumettistico? Cosa pensate di avere in più degli altri per vincere e riuscire? Non mi dite che ci riuscirete per la sola qualità delle opere che pubblicherete per favore, non sapete quanti fallimenti sono iniziati con frasi simili e il materiale, alle volte, era valido.
Non ce l'ho con voi, però in questo momento che si fa un gran parlare di giusti compensi per gli autori, di piccole case editrici che sopravvivono in eterna rimessa arrivate voi e uno non può fare a meno di porsi delle domande.
Buona fortuna a voi e a chi lavorerà per voi.

Blam! ha detto...

Innanzitutto grazie per gli auguri Claudia, sono graditissimi e ci servono molto.
Rispondo alle tue domande, perchè me le pongo anche io, insieme al resto dello staff di Blam! Editions.
Nessuno ha la bacchetta magica, ma questo mi sembra superfluo da sottolineare...
ed è altrettanto superfluo dire che non c'è una ricetta che garantisca il successo al 100%.
Certamente, il talento, la buona volontà, la passione per un mezzo espressivo come il fumetto, la fantasia, la professionalità, la riflessione, oltre una buona dose di fortuna e di istinto, sono sicuramente ingredienti che possono fare la differenza.
Noi, come Blam!, stiamo compiendo i primi passi nel mondo dell'editoria, ma per anni, per lunghi anni, singolarmente siamo stati autori, semplice manovalanza, chi più chi meno impegnato nel sottobosco del fumetto, o alla luce della ribalta, ma ci siamo stati.
Nasciamo lettori.
Tutto ciò per dirti che sappiamo cosa significa stare dietro ad un progetto che viene snobbato, o non pagato, o sottopagato...
Sappiamo bene cosa voglia dire "gavetta".
Lo sappiamo, e siamo stanchi di vedere imbrogli editoriali, prodottacci costruiti a tavolino, prodottoni costosissimi, importazioni spietate e sfruttamenti di mode senza sosta.
Siamo anche stanchi di sentir parlare di crisi.

I contratti saranno fatti a regola d'arte.
Gli autori prenderanno il loro compenso.
All'inizio non saranno sommersi di euro, ma il giusto sarà garantito, a chiunque lavori con noi.

Il nostro è un sincero desiderio di raccontare, prima di tutto le storie che abbiamo noi stessi nel cassetto, e credimi, son tante...
C'è spazio per tutti, purchè il lavoro sia fatto bene, senza voli pindarici, con semplicità ed efficacia.
Cercheremo di dare il massimo, senza fretta e senza pressioni di alcun genere.
Non ci presteremo alle polemiche tra blog di settore, e non andremo nemmeno alle tavole rotonde di autori contro editori.
Perchè noi siamo entrambi...
Noi resteremo qui a disegnare, scrivere, correggere, impaginare...

Ci stiamo preparando con cura...
Decideranno i lettori

lunga vita e prosperità

CLAUDIO IEMMOLA

Claudia ha detto...

Ok, grazie. Queste vostre risposte potranno dar modo alle persone che vogliono partecipare di farsi un idea più precisa su cosa siete e come vi ponete, potranno così giudicarvi. Buon continuo a tutti.